Il Naviglio Milanese ottobre 1974 Data Pubblicazione: 03-10-2009
CORPI MUSICALI BANDISTICI DI MILANO Un patrimonio culturale che non deve sparire
Qualche tempo fa, la città di Milano poteva vantare la disponibilità di ben tre Corpi Musicali i quali, nelle giornate festive, alternativamente, davano concerti di musica sinfonica ai Giardini Pubblici o nella Galleria V.E.; si trattava dei seguenti Corpi Musicali: - Amministrazione Prov.le, diretto dal M° Prof. Attilio Di Marco. - Azienda Trasporti Municipali (Azienda Tranviaria) diretto dal M° Franco Lizzio. - Dopolavoro Ferrovie dello Stato, diretto dal M° Antonio Romano. Fino a quattro anni fa infatti, tutti e tre i complessi svolgevano concerti con programmi del massimo rilievo riscuotendo grandi consensi del pubblico milanese; proprio nell'anno 1970, circa 500 appassionati di Musica, inviarono numerose lettere al Presidente della Provincia, al Sindaco ed al Capo Compartimento delle Ferrovie, ringraziandoli per le lodevoli prestazioni dei loro Corpi Musicali, esortandoli nel medesimo tempo, affinchè la serie dei concerti potesse continuare anche dopo la stagione estiva magari in locali chiusi o protetti; dette istanze non ebbero il risultato desiderato anzi, a cominciare dall'anno 1971 purtroppo, soltanto il Corpo Musicale dell' Amm.ne Prov.le è stato in grado di dare una serie ridotta di concerti ai Giardini Pubblici ed in Galleria, poichè i due altri complessi entrarono in crisi. Infatti, negli anni 1971, 1972, 1973 e nell'anno corrente 1974, il solo Corpo Musicale dell'Amm.ne Prov.le diretto dal M° Attilio Di Marco, ha eseguito, numerosi concerti svolgendo programmi altamente impegnativi con musiche di Puccini, Verdi, Rossini, Mascagni, Giordano, Wagner, Beethoven, Listz, Dvorak, Ciaikosky, Blemant, Sibelius e numerosi altri musicisti italiani e stranieri, ed ha riscosso successi veramente degni di rilievo. Da ricordare soprattutto il magnifico concerto svolto il 14 ottobre alla Galleria V.E., in onore del grande musicista italiano Giacomo Puccini, nella ricorrenza del cinquantenario della sua morte: è stato un successo di pubblico imponente e agli applausi fragorosi rivolti al maestro, ai solisti ed ai musicanti tutti sono stati davvero tanti; il salotto di Milano era scosso dalle grida di entusiasmo degli appassionati soddisfatti per le magnifiche esecuzioni del bravissimo complesso che ha l'aspetto modesto ma che racchiude in sé elementi di primissimo ordine. Questo Corpo Musicale ha 44 anni di vita ed è costituito da dipendenti dell'Amm.ne Prov.le, impiegati, operai ma in prevalenza da infermieri di Ospedali della Provincia, i quali dedicano il loro tempo libero per coltivare questa arte bellissima; sono tutti indistintamente da elogiare per la loro bravura e la loro passione; c'è da ringraziare l'Amministrazione Provinciale che ha promesso il potenziamento del Corpo Musicale; un grazie sincero deve andare infine al M° Di Marco che con la sua perizia cinquantennale, è in grado di plasmare il Corpo Musicale traendo da esso un complesso artistico/musicale di alto livello. Cosa dire degli altri due Corpi Musicali? Il complesso dell'Azienda Tranviaria è stato sciolto; il Comune di Milano ha assorbito una parte dei componenti ma il loro numero è insufficiente per costruire l'organico di un Corpo Musicale che dovrebbe tenere alta la bandiera della città di Milano presentandosi in pubblico per eseguire concerti di un certo impegno; il Sindaco ha più volte promesso il potenziamento del complesso mediante l'assunzione di nuovi elementi allo scopo di costituire la «Banda Civica» di Milano ma il tempo passa e non si vede nulla di concreto; il Corpo Musicale, composto ora di circa 40 elementi, viene utilizzato solamente per cerimonie comunali, il 1° maggio, il 4 Novembre, il giorno di Capodanno per gli auguri alle autorità, suonando marce militari e sinfoniche; ci auguriamo che l'organico venga completato al più presto in maniera che la «Banda Civica», composta da almeno 70/80 elementi, possa veramente costituire un Corpo Musicale degno di una città come Milano. Il Corpo Musicale delle Ferrovie, pur esistendo ancora in seno al Dopolavoro, non è in grado di presentarsi in pubblico come nel passato, perchè in seguito ai pensionamenti, il suo organico è ridotto al punto da dover per forza rinunciare alla esecuzione di concerti impegnativi; diverse volte è stato sollecitato da parte del Comitato « Amici della Musica », il Compartimento e il Dopolavoro Centrale perché trovino la strada per far ritornare in vita il complesso; questo Corpo Musicale è nato nell'anno 1947 ed ha vinto numerosi Concorsi anche all'estero ed è inspiegabile come venga lasciato languire in maniera così indegna. In considerazione del fatto che, specie nelle giornate festive, la nostra città è sempre piena di cittadini che cercano un sano svago, una serie di concerti eseguiti dai Corpi Musicali summenzionati, opportunamentemente rimessi in efficienza, costituirebbe davvero il divertimento più sano ed educativo per i numerosi cittadini appassionati di musica sinfonica e bandistica in particolare. Non resta quindi che rivolgere una calda preghiera alle Amministrazioni Provinciale e Comunale e alla Direzione Compartimentale delle Ferrovie affinché vogliano mettere a disposizione della cittadinanza Corpi Musicali efficienti, alternativamente, nelle giornate festive del prossimo anno 1975, dando luogo a manifestazioni musicali ai Giardini Pubblici, in Piazza Belgioioso (che si presterebbe magnificamente per la sua acustica) e in Galleria nella stagione più fredda. Ciò sarà abbastanza facile per l'Amministrazione Provinciale, sarà meno facile per il Comune e per le Ferrovie (ma non impossibile) ma sarà almeno di sprone per questi ultimi (ce lo auguriamo) acciocché stringano i tempi per riportare il loro Corpi Musicali al grado di efficienza necessaria per presentarsi in pubblico degnamente; se così non fosse, i due Corpi Musicali correrebbero il rischio di morire per sempre e verrebbe così distrutto un preziosissimo patrimonio culturale. È ampliamente dimostrato che la musica ingentilisce gli animi ed è uno strumento insostituibile per giungere ad una vera pace tra gli uomini; nei Corpi Musicali Bandistici esiste qualche cosa di veramente comunicativo sul piano umano e possiedono una forza di penetrazione nelle masse popolari che, per mancanza di mezzi o per altre ragioni, non possono frequentare teatri lirici o sale di concerti. I repertori preferiti dai grandi Corpi Musicali Bandistici, da quei complessi cioè i cui organici sono superiori a 50 elementi, costituiscono indubbiamente una grande opera di educazione musicale per la popolazione meno abbiente. È indiscusso infine che in questa forma di arte popolare, incontra il favore di moltissimi cittadini, giovani e anziani, di ogni ceto sociale, costituendo così una attrattiva gradita e soprattutto economica tra le non molte che ci offrono nella nostra città di Milano.
Giacomo Scozzesi
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